Cene ed happy hour in hotel

Cene ed happy hour in hotel

Negli ultimi anni, i ristoranti ed i bar dei grandi alberghi sono diventati luoghi di consumo non più ad uso quasi esclusivo dei clienti che pernottavano in hotel, ma anche ad uso di una folta clientela esterna, sia al momento del pranzo o della cena, sia al momento dell’aperitivo.

Il successo dell’happy hour nei bar d’albergo è legato alla ricchezza dell’offerta di food e beverage. In particolare, il segreto è allestire nel modo migliore il cibo: la sua disposizione, infatti, è particolarmente importante e deve essere ordinata ma anche esteticamente efficace per invitare a consumare. Bisogna, inoltre, fare attenzione al colore e al tipo di piatti e vassoi, che vanno scelti in base al contenuto.

Passando più direttamente all’offerta, presenze insostituibili devono essere gli stuzzichini, ovvero tartine, focacce, pizze, crostini, ecc., a cui si aggiungono snack salati quali patatine fritte o al forno.

Fondamentale è anche il ruolo dei piatti caldi, che possono comprendere un primo, crocchette, sformatini di verdure, verdure fritte in pastella…

È proprio in questo contesto che si può pensare di offrire ai Clienti i prodotti del sottobosco, come funghi porcini e tartufo: queste materie prime aiutano ad impreziosire l’offerta dell’hotel e permettono alla cucina di dimostrare creatività e professionalità.

La parte del beverage deve prevedere per le bollicine uno Champagne, un Metodo Classico e un Prosecco Docg, per i vini fermi, almeno due etichette di bianco e due di rosso, variando settimanalmente la zona di provenienza, per la birra, una tipologia industriale e una artigianale. Per finire, ciliegina sulla torta, cocktail alcolici e analcolici, sia classici che di nuova tendenza.

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